“Il mago di Oz” è una favola che amavo molto quando ero bambina”, racconta Tiziana Valsecchi, fondatrice dell’Associazione di volontariato Nella Casa di Dorothy, “perché ci insegna che ognuno di noi, come il leone, l'uomo di latta, e lo spaventapasseri, ha in sè tutto ciò che cerca. Basta guardare nelle stanze della nostra anima per trovare il coraggio, l'intelligenza e il cuore necessari per affrontare qualsiasi battaglia”. La battaglia di Tiziana, e di tantissimi altri genitori, è quella contro un gigante talvolta muto, cieco e sordo: l’autismo. Considerato un disturbo permanente del neurosviluppo che compromette l'interazione sociale e crea un deficit alla comunicazione, l’autismo porta l’individuo ad avere difficili rapporti con il mondo esterno, a sviluppare fin dalla più tenera età comportamenti ripetitivi che limitano drasticamente il campo degli interessi, ad avere difficoltà nell’adattamento sociale, fino a compromettere l’autonomia nella vita adulta. Il sogno di Tiziana, condiviso con centinaia di altre madri e padri, è quello di garantire al proprio figlio affetto da un disturbo dello spettro autistico un futuro, concreto e solido, per affrontare con serenità il momento del “dopodinoi”. Una casa, quindi, che è rifugio e riparo, nonce struttura essenziale di una quotidianità famigliare.
Il film di Francesco A. Mondini parte da qui: da un vecchio cascinale che aspetta di essere ristrutturato e di tornare a nuova vita grazie a Dorothy che, con coraggio, cuore e intelligenza inizia a trasformarla. Muri e stanze si preparano ad accogliere sorrisi, silenzi, parole, grida, passioni, lacrime, colazioni abbondanti, sonate di pianoforte. Persone, Vite. L’edificio diventerà presto un luogo capace di accogliere le storie di chi, la propria storia, non la sa raccontare se non con un codice molto difficile da decifrare. Pensato per...
SCHEDA
Anno: 2020
Genere: Drammatico
Durata: 48 min.
Regia: Francesco A. Mondini
Produzione: OpheliasFlowers
CAST
Lara Sak, Tiziana Valsecchi
Soggetto e regia: Francesco Mondini
Assistente alla regia: Noa Zatta
DOP e operatore di camera: Francesco Mazzola Fonico di presa diretta e operatore audio post produzione: Daniele Macchini
Post produzione e color correction: Tommaso Zambelli
Fotografo di scena: Cristina Pergolini
Make up artist: Sofia Canali
Musiche: Nik Morini Project, featuring Noa Zatta
il film
EMERAFILM di Luca Bozzato
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P.IVA 04052720366
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CAST
Lara Sak, Tiziana Valsecchi
Soggetto e regia: Francesco Mondini
Assistente alla regia: Noa Zatta
DOP e operatore di camera: Francesco Mazzola
Fonico di presa diretta e operatore audio post produzione: Daniele Macchini
Post produzione e color correction: Tommaso Zambelli
Fotografo di scena: Cristina Pergolini
Make up artist: Sofia Canali
Musiche: Nik Morini Project, featuring Noa Zatta
La battaglia di Tiziana, è quella contro un gigante talvolta muto, cieco e sordo: l’autismo. Il suo sogno, condiviso con centinaia di altri genitori, è quello di garantire al proprio figlio affetto da questo disturbo un futuro, concreto e solido, per affrontare con serenità il momento del “dopodinoi”. Una casa, quindi, che è rifugio e riparo.
Il film parte da qui: da un vecchio cascinale che aspetta di essere ristrutturato e di tornare a nuova vita grazie a Dorothy che, con coraggio, cuore e intelligenza inizia a trasformarla. Muri e stanze si preparano ad accogliere sorrisi, silenzi, parole, grida, passioni, lacrime, colazioni abbondanti, sonate di pianoforte. Persone, Vite. L’edificio diventerà un luogo capace di accogliere le storie di chi, la propria storia, non la sa raccontare se non con un codice molto difficile da decifrare.